70’s vibes!

Tutti gli anni io e mia mamma ci rifugiamo qualche settimana nella nostra casa di campagna. Stiamo insieme, ci rilassiamo, andiamo alla ricerca di Spa nel mezzo delle Langhe e stiamo all’aria aperta a leggere e a chiacchierare. Quest’anno però assalite da un’irrefrenabile voglia di sistemare la casa, abbiamo cominciato a pulire e a ordinare i vestiti dentro agli armadi. Abbiamo ritrovato veri e propri tesori, ad esempio tutti i dischi in vinile degli anni ’60 e ’70 della mia mamma e tutti i suoi vestiti sempre anni ’70. Una vera e propria gioia, mi piace tutto di quel periodo… Dall’abbigliamento alla musica.

Da lì, l’idea di scrivere questo articolo focalizzando l’attenzione sui must have necessari per ricreare un look seventies. Primo tesoro ritrovato, un vestito maxi etnico decisamente bohochic.

La moda anni ’70 ruota attorno alle frange e ai pantaloni a zampa d’elefante, vita alta, pantaloni sporty chic e gonne luccicanti. Pensate a ” La febbre del sabato sera”. La geometria distintiva che ci riporta subito a quegli anni è quella dei rombi.

Lo stile bohemien  è uno tra i miei preferiti.

La stampa geometrica  in versione maxi come si vede su questo abito è tipica di quel periodo. La calzatura must have per questo outfit anni ’70 sarebbe uno stivale al ginocchio in pelle marrone chiaro proprio da gipsy mood.

Amo le righe in tutte le dimensioni e colori, verticali, orizzontali, diagonali maxi, multi color o marinière. Questa tuta, infatti, mi ha colpito subito.

In Italia il fenomeno delle righe inizia nel 1968, quando Missoni disegna un abito di maglia tutto lavorato a righe gialle, viola, rosa, turchesi e verdi sempre tagliate da una riga nera: viene fotografato da tutti i giornali del mondo, la moda tricolore-multicolore impazza.

Nel 1971, a Parigi, Sonia Rykiel  fa delle righe uno dei motivi ricorrenti delle sue collezioni usandole su ogni tipo di capo, portandole in passerella. Pierre Cardin, nel 1979, crea un abito rainbow di chiffon dalle tonalità accese. Negli anni ’80 è la volta di Christian Lacroix a rendere la riga, sempre più colorata, motivo per abiti, gonne, cappotti, scialli, mentre nel decennio successivo Jean Paul Gaultier la unisce al pois. Una scelta che potrebbe sembrare azzardata ma che in realtà ha avuto un enorme successo.

Negli anni 70 le righe vengono indossate in vacanza a Saint Tropez, alle cene al Byblos e nelle lunghe nottate alla Cave des Rois e al Pirate di Cap Martin.

Oppure on stage dalle rockstar come lo “Striped bodysuit” disegnato nel ’73 da Yamamoto per David Bowie, si tratta di una tuta in pvc  a righe bianche e nere.

SHOP THE LOOK

Stripes Maxi Dress

Maxi Dress Floreale

Boho Maxi Dress

Boho Jumpsuit

 

Grazie per aver letto!

xo xo

Elena

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3 Comments

  1. 8.6.18
    Sergio said:

    Volevo dirti che sei uno splendore vero, un diamante preziosissimo, una luce sublime!

  2. 2.6.20
    Sabrina said:

    Buon giorno, sono Sabrina Castellaro, mi piace moltissimo la tuta a righe colorate verticali, come posso acquistarla?
    Grazie
    Buona giornata
    Sabrina

    • 2.26.20
      elenacacciabue said:

      Ciao Sabrina, questa è una tuta degli anni’70 che ho trovato nell’armadio di mia mamma ma ne ho trovata una molto simile per te a questo link:
      http://tidd.ly/7c9464a4

      Grazie mille, buona giornata 😘